E’ stato varato il Decreto correttivo della Riforma del Terzo settore.
Si tratta del D.Lgs. 3 agosto 2018, n. 105 che, appunto, è intervenuto per correggere e implementare il decreto di riforma (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117) specie negli aspetti che, in questi primi mesi di applicazione, avevano creato più di qualche dubbio negli operatori.
Il decreto prevede, tra l’altro:
- la proroga da 18 a 24 mesi dei termini per adeguare gli statuti degli enti del Terzo settore al nuovo quadro normativo;
- apre all’interlocuzione organica, rafforzando la collaborazione tra Stato e Regioni (soprattutto in materia di utilizzazione del fondo di finanziamento di progetti e attività di interesse generale del Terzo settore);
- la chiarezza sulla contemporanea iscrizione al registro delle persone giuridiche e al registro unico nazionale (RUNTS);
- indica il numero minimo di associati necessario per la permanenza di una associazione di promozione sociale o di una organizzazione di volontariato.